Frantoio a trazione idraulica

MOO Museo dell’Olivo e dell’Olio

Campagna senese
pietra, legno e leghe metalliche
XVII-XX secolo

L’acqua incanalata aziona una ruota verticale parzialmente immersa nel bacino di transito, similmente a quanto avviene nei molini da grano. Il movimento viene quindi trasmesso all’interno del frantoio attraverso una serie di ingranaggi a ruote dentate che, opportunamente disposte e accoppiate, ne riducono la velocità aumentandone la potenza.

Sul finire di questo complesso gioco di rotazioni, il movimento si propaga nella ruota dentata del grosso albero verticale che, accoppiata alla precedente, trasmette a sua volta il movimento alla mola (macina) facendola girare. Per interrompere il movimento del frantoio è indispensabile arrestare la ruota in acqua mediante lo svuotamento del bacino idraulico. Quanto rimane di uno stemma sull’annesso torchio fa pensare al frantoio come proprietà di una grangia del famoso Ospedale di Santa Maria della Scala a Siena.
 

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