Incendio Città

Museo Civico di Palazzo della Penna

Gerardo Dottori
olio su tela
1926

Gerardo Dottori fu un protagonista di primo piano nell’ambito del Futurismo italiano. La sua attività si concentra soprattutto, sia dal punto di vista teorico che pittorico, sui temi dell’aeropittura e della pittura sacra futurista. All’interno della collezione Dottori e i Futuristi Umbri sono conservate numerose opere che testimoniano i momenti più importanti della carriera del pittore perugino, dagli esordi accademici alle ultime opere degli anni Sessanta del Novecento, con una sezione dedicata agli allievi di Dottori (come Alessandro Bruschetti) e ad altri artisti umbri che si sono cimentati con i modi e i temi del Futurismo. Incendio città è considerato uno dei massimi capolavori di Gerardo Dottori.

Secondo una tradizione orale raffigurerebbe un incendio scoppiato nel centro storico di Perugia, visto da Dottori di ritorno da una battuta di caccia. Le fiamme, geometrizzate in forme triangolari ispirate a Balla, divampano al centro della composizione e interessano un borgo medievale nel quale è riconoscibile un’idea stilizzata di Perugia. La città è resa attraverso la rappresentazione di quello che sembra essere il campanile appuntito della Basilica di San Pietro e, subito dietro (quasi sullo sfondo, confuso con i tondeggianti sbuffi di fumo dell’incendio), del campanile mozzo della Basilica di San Domenico.

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