La bovina Violetta
CAMS - Laboratorio di Scienze Veterinarie e Zootecniche
![](https://www.museiapperugia.it/sites/default/files/styles/verticale/public/foto_opera/la_bovina_violetta.jpg?itok=2CzB9i2A)
Nelle etichette d’epoca che accompagnano i reperti tassidermizzati delle raccolte di zootecnia sono diligentemente segnate tutte le notizie utili per l’identificazione degli animali: il nome scientifico, il numero di inventario, la data della preparazione e il nome del preparatore. In una etichetta in particolare risalta anche il nome dell’animale in questione: si tratta di Violetta, una vitella meticcia derivata da un incrocio tra la Schwyz e la Frisona Olandese. Nata nel 1902 a Reggio Emilia, Violetta era stata utilizzata da Ezio Marchi, il più famoso zootecnico italiano dell’epoca, per studiare la produzione di latte; possiamo pertanto considerarla una capostipite delle attuali vacche lattifere allevate in Italia.