Madonna con il Bambino e San Giovannino

Museo di Palazzo Baldeschi

Bernardino di Betto, detto il Pinturicchio
tempera su tavola
1490-1495

Alla fine dell’Ottocento l’opera si trovava nelle mani della nobile famiglia Theodoli, che abitava a Roma, in Piazza del Parlamento. Alienata nel 1898, fu acquistata dal pittore e collezionista viennese Lukas Schumacher. A Vienna rimase fino al momento in cui, messa in vendita dalla casa d’aste Dorotheum (24 aprile 2007), è stata acquistata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Simile nell’impianto compositivo alla Madonna che insegna a leggere al Bambino del Museum of Art di Philadelphia, la tavola può essere datata tra il 1490 e il 1495.

Come in quella di Philadelphia il gruppo della Vergine con il Bambino è inquadrato da due alberi che hanno la funzione di scandire ritmicamente lo spazio. La linea d’orizzonte, portata molto in alto, concede ampio spazio al paesaggio. Maestro di “minuta artigianeria”, per usare la felice definizione coniata da Federico Zeri, il pittore rivela qui grande attenzione per il dettaglio e per la descrizione analitica. Un aspetto, questo, ricorrente nella produzione dell’artista e sicuramente derivante dalla sua accertata formazione miniaturistica, formazione che dovette influire anche negli accesi timbri cromatici della sua caleidoscopica tavolozza. La riflettografia a infrarossi, realizzata in occasione dell’ultimo restauro, ha rivelato che l’opera è stata eseguita di getto, senza l’uso di un cartone o di un disegno preparatorio.  
 

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